Inizia la campagna di rafforzamento della Pallavolo Altiora con lo schiacciatore Giuseppe Quartuccio, 25 anni, reduce da 2 anni di attività in terra rosso crociata. Si tratta di un ritorno in maglia verde-blu per il neo altiorino, che fino a 2 anni fa vestiva i colori della società verbanese prima di trasferirsi in Svizzera per lavoro.
Dopo qualche anno di assenza torni a giocare e torni alla Pallavolo Altiora, come ti sentì?
Tornare a giocare é stato il mio più grande sogno da quando ho smesso due anni fa. Per lavoro mi sono dovuto trasferire e abbandonare se pur temporaneamente questa passione. Adesso è giunta l’ora di riprendere ancora finché il fisico me lo permette.
Cosa ti ha spinto a tornare?
Tornare a giocare è stata una decisione non facile da prendere. Abito molto lontano e gli spostamenti per i tre allenamenti e le partite saranno impegnativi. Ma la voglia di riprendere a giocare, il gruppo rinnovato rispetto gli anni scorsi e le opportunità che offre Altiora, con uno staff tecnico così preparato, mi ha spinto a ritornare in questa società.
Hai seguito la stagione Altiora dello scorso anno e sai comè finita, cosa ti aspetti e che stagione sarà la tua.
Ho seguito la scorsa stagione, quando vi è stato il ‘cambio della guardia’. Sono giunti in prima squadra un sacco di giovani talenti, con la voglia di fare e di imparare. Suppongo che a causa delle prime sconfitte, i giocatori si siano un po’ scoraggiati non vedendo arrivare molte vittorie. Dopo questo anno di ‘analisi’ del campionato di serie C, penso che tutti, compreso io, sappiamo a cosa andiamo incontro, e spero che come me, anche i miei compagni saranno disposti a soffrire, sudare, faticare, ridere e scherzare per arrivare a creare un gruppo affiatato e vincente.
Nonostante la tua giovane età sarai tra i più esperti. Non ti fa paura?
L’essere più ‘esperto’ credo sia dovuto solo alla mia età. Nel gruppo ci sono giocatori che praticano l’attività agonistica da molto più tempo di me. Quindi penso siano loro ad insegnare a me più di quanto io possa insegnar loro. Per contro metterò in campo la serietà e la calma che a volte, ad un giovane, possono mancare in momenti di pressione di gioco.
Cosa può portare un giocatore come te a questa squadra?
La voglia di giocare perché dopo due anni di astinenza per il momento é tutto quello che ho. La tecnica e la tattica ritorneranno con gli allenamenti, ma la determinazione di fare il mio meglio, di non far cadere un pallone o di mettere a segno un buon attacco, quella non mi manca. Io ci credo. Spero che anche voi ci crediate. Anche se molti penseranno che sia pazzia, diranno che è folle o impossibile, crediamoci.. Perché tutto diventa possibile se ci crediamo insieme